Fuochi nella notte

Racconti polverosi di donne finalmente libere

di Loris Seghizzi

con Vincenza Barone, Gabriella Seghizzi, Iris Barone
luci di Michele Fiaschi
elementi scenici di Cesare Inzerillo
regia Loris Seghizzi

Fuochi nella Notte è una camminata nel teatro.

Un passo femminile, seducente e sgraziato, in un continuo sdoppiamento, nel conflitto dei personaggi, in una successione di passione malinconica e cruda tragedia, di assurdo divertimento

Fuochi nella Notte è una camminata nella vita.
Il passo veloce e fiero di una madre che va incontro al proprio figlio.

Questa è una storia, è tante storie, di madri e di figli, di vita e di teatro, di ardore e cenere, di fuochi nella notte che illuminano la scena.

Tre donne, tre streghe, tre attrici e i monologhi in tasca. In un teatro abbandonato da molti anni, vivono le anime polverose di tre donne, attrici, liberate all’improvviso da un pubblico giunto quasi per caso…

Le tre attrici indossarono molte volte i panni delle protagoniste in famose opere in prosa della storia del teatro; nella loro carriera però, proprio in quel teatro, avevano interpretato anche le tre streghe del Macbeth di William Shakespeare…

Dopo tanti anni, finalmente la possibilità di avere un pubblico e di tornare in scena.

Lo spettacolo si annoda e si snoda attraverso lo sdoppiamento dei ruoli, il conflitto dei personaggi, in una successione di passione malinconica e di cruda tragedia, di assurdo e divertente mistici-smo.

L’ossessione dell’attrice che vuol rivivere il momento più bello della propria carriera e trova l’osta-colo del personaggio meno amato. La presa di posizione dell’attore che, uscendo a malincuore dal ruolo e dal luogo teatrale, usa la metafora shakesperiana per esprimere il proprio parere sulla vita di questo mondo e sul rapporto dell’attore col proprio mestiere.

Una contaminazione delle scritture, da Shakespeare a Long e Belasco, passando per Eduardo, Niccodemi e Pessoa.. Il teatro nella vita e la vita nel teatro.